
Un viaggio tra cultura, sport e memoria che unisce passato e futuro. Con l’incontro “Sci (e) Parole”, in programma 9 dicembre alle 18.30 all’Auditorium Cos.Mo di Pieve di Cadore, prende ufficialmente il via #SCIVOLARE – Storie di scie fra tradizione e competizione, finanziato da Fondazione Cariverona nell’ambito del bando dedicato alle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 che vede la Provincia capofila di una cordata di ben 38 partner tra percettori e sostenitori, in rappresentanza di enti locali, istituzioni, scuole e associazioni, a coprire tutte le aree del territorio. I partner coinvolti nelle attività progettuali oltre alla Provincia sono il Circolo Cultura e Stampa Bellunese, la Fondazione Dmo Dolomiti Bellunesi, la Fondazione Cortina, il Centro Consorzi il Comune di Feltre, l’Aipd Belluno, l’Associazione Isoipse, l’Archivio di Stato di Belluno insieme alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Veneto e del Trentino Alto Adige. «Con #SCIVOLARE» sottolinea il Presidente della Provincia Roberto Padrin «promuoviamo un approccio integrato e collaborativo tra cultura, educazione, sport e inclusione sociale, diffondendo lo spirito olimpico e valorizzando le Dolomiti».
Un percorso corale che attraversa l’intero territorio bellunese — dalla Valbelluna al Feltrino, dall’Alpago all’Agordino, fino a Val di Zoldo, Cadore e Comelico — per valorizzare il patrimonio culturale e sportivo delle nostre montagne.
L’obiettivo è chiaro: riscoprire il significato profondo dello “scivolare”, dove tradizione, tecnologia, artigianato, inclusione e sostenibilità si incontrano e generano futuro.
Il primo appuntamento non poteva che essere un inno allo spirito olimpico: sul palco saliranno i protagonisti di una delle imprese sportive più amate d’Italia, l’oro olimpico nella staffetta 4×10 km di sci di fondo dei Giochi di Torino 2006:
- Pietro Piller Cottrer, uno dei quattro “moschettieri d’oro”, terzo frazionista nella staffetta di fondo a Pragelato.
- Fulvio Valbusa, primo frazionista della Staffetta d’Oro
- Giuseppe Chenetti, storico allenatore della nazionale di sci nordico
Evento a cura del Circolo Cultura e Stampa Bellunese, nell’ambito del progetto con capofila la Provincia di Belluno, il finanziamento di Fondazione Cariverona, e il patrocinio del Comune di Pieve di Cadore e della Magnifica Comunità di Cadore.
Dalla voce di Pietro Piller Cottrer / Icona dello sci di fondo e ambasciatore dello sport italiano
«Riabbracciare lo spirito olimpico, alla vigilia di Milano Cortina 2026, significa riaccendere quella scintilla che ci ha guidati a Torino. Da atleta ho vissuto le Olimpiadi in prima linea; oggi ho il privilegio di riviverle da spettatore, ma sempre con il cuore in pista. Sono orgoglioso, da italiano e da sportivo, di vedere il nostro Paese tornare ad accogliere i Giochi: è una gioia poter contribuire a questa grande festa, anche da fuori dal campo. Le montagne ci insegnano che i sogni hanno bisogno di fatica, ma anche della capacità di scivolare: lasciarsi portare dalla passione e dall’amore per ciò che siamo».
Come descriverebbe le Olimpiadi di ieri e di oggi con una sola parola?
«All’Italiana!!!Noi italiani sembriamo sempre arrivare all’ultimo minuto, ma poi le cose le facciamo accadere. È successo a Torino 2006, succederà anche con Milano Cortina 2026: da un giorno all’altro, tutto andrà al suo posto e vivremo un’Olimpiade memorabile».





