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Al via il Grand Prix Lattebusche
Parte l’attività regionale di Fisi Veneto per gli Under 10 e gli Under 12 dello sci alpino e dello sci di fondo. Domani, sabato 6, e domenica, 7 febbraio, prenderà infatti avvio il Grand Prix Lattebusche per le categorie Baby e Cuccioli, storico circuito (oltre 40 gli anni di storia) che il comitato veneto della Federazione italiana degli sport invernali
Febbraio 5, 2021
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Parte l’attività regionale di Fisi Veneto per gli Under 10 e gli Under 12 dello sci alpino e dello sci di fondo. Domani, sabato 6, e domenica, 7 febbraio, prenderà infatti avvio il Grand Prix Lattebusche per le categorie Baby e Cuccioli, storico circuito (oltre 40 gli anni di storia) che il comitato veneto della Federazione italiana degli sport invernali propone da oltre quarant’anni insieme all’azienda lattiero-casearia fondata nel 1954 e che ha sede a Busche di Cesiomaggiore, nel Bellunese.
Lo sci alpino proporrà gli appuntamenti del Nevegal per la circoscrizione Belluno Bassa (organizzazione a cura dello Sci club Ponte nelle Alpi), di Passo Monte Croce Comelico per la circoscrizione Belluno Alta (a cura di Unione sportiva Valpadola) e di Monte Verena per la circoscrizione Padova-Vicenza- Verona).
Lo sci di fondo sarà invece di scena nel Veronese, a Conca dei Parpari: qui gareggeranno tutte le circoscrizioni regionali. L’organizzazione è affidata allo Sci club Roverè.
«Finalmente riparte anche l’attività dei più piccoli e lo farà, come da quasi mezzo secolo, insieme a un’azienda vicina al territorio, agli sport della neve e al mondo giovanile, come Lattebusche» sottolinea Roberto Bortoluzzi, presidente del comitato regionale Fisi. «È importante, anzi fondamentale, tornare a fare attività, incontrarsi, gareggiare. Lo faranno in assoluta sicurezza, grazie al grande impegno che i responsabili del comitato regionale, di quelli provinciali e dei club hanno profuso. L’auspicio è che si possa arrivare fino in fondo al circuito e, quindi, ritrovarci tutti ad Alleghe e a Malga Ciapela-Marmolada per le finali che lo scorso anno non si sono potute disputare, finali che sono sempre e soprattutto una festa, oltre che un momento agonistico, e che vedono protagonisti un migliaio di bambini e ragazzi».