
Dedicato ad Anna Rech, dello Ski Team Vallata Feltrina, il secondo appuntamento di #VenetoAlpineskiingLadies, la serie di interviste con le atlete della squadra regionale dello sci alpino.
Buongiorno Anna, cosa stai facendo e come stai passando questo particolare periodo?
Mi dedico allo studio, seguo le lezioni online dell’università e grazie al programma atletico del mio preparatore Graziano Santomaso mi tengo in allenamento.
Un bilancio sulla stagione 2019-2020?
Mi ritengo a tratti soddisfatta perché ho fatto dei miglioramenti, ma senz’altro è stata caratterizzata da troppi alti e bassi. Potevo concretizzare di più. È difficile dire se è stata meglio o peggio di come me l’aspettassi perché non abbiamo disputato neanche i campionati italiani.
Gara top, gara peggiore e gara in cui hai buttato via una grande occasione.
Gara top l’ultimo slalom Njr di Pejo, l’8 marzo (foto ndr): ho vinto e ottenuto dei buoni punti. Gara peggiore: sempre a Pejo, il giorno prima in gigante. Un perfetto esempio degli alti e bassi cui accennavo prima. Una bella occasione sprecata è stata a Gressoney, slalom del GpI: avevo preso l’inversione ma nella seconda manche ho fatto un erroraccio e buttato la gara.
Come sono stati gli allenamenti durante la stagione?
Siamo stati molto fortunati questa stagione. Meteo quasi sempre ideale, sole e neve ottima fin da inizio stagione, peccato che non sia potuta continuare perché aveva appena nevicato e avremmo potuto sciare fino a fine aprile.
Un aspetto nel quale devi assolutamente migliorare in futuro?
Sentirmi a mio agio su ogni condizione di neve, faccio fatica con la neve molle.
La più bella pista sulla quale hai gareggiato? E la pista dei sogni?
La pista più bella, quella trovata due anni fa a Predazzo, in un gigante GpI. La pista dei sogni? Fin da piccola ho sempre sognato di gareggiare sulla Gran Risa.
Cosa pensi della Coppa Veneto Energiapura e del Circuito GpI?
La Coppa Veneto è fondamentale per approcciarsi alle gare Fis ma è il GpI il circuito che conta per mettersi in mostra a livello nazionale.
C’è un’atleta alla quale ti ispiri o alla quale ritieni di assomigliare?
Credo un po’ a Marta Bassino, il fisico si avvicina ma mi piacerebbe assomigliarle soprattutto per come tira le curve.
Se dovessi paragonare l’allenatore della squadra regionale, Paolo Boldrini, a un personaggio del mondo dello sport, a chi lo accosteresti?
Direi il ciclista Roglič: un’altra passione di Paolo è il ciclismo e so che ci ha gareggiato contro in una gara amatoriale prima che diventasse il campione che è oggi.
Il tuo allenatore di club invece?
Questa è difficile: se penso a Carlo penso alla sua carriera da atleta a partire dallo sci, al carving, allo snowboard e infine al parapendio dove ha vinto i campionati mondiali. È un esempio.
Un posto dove ti piacerebbe vivere?
Norvegia.
Oltre allo sci, pratichi altri sport?
Calcio, un’altra mia passione fin da piccola.
Obbiettivo per l’estate? E obbiettivo per la prossima stagione?
Per l’estate allenarmi al meglio sia fisicamente che sugli sci, per la prossima stagione fare un salto di qualità.
Varie ed eventuali …
Mi auguro che questa situazione difficile finisca il prima possibile e tutto torni alla normalità.



