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Pellegrino e Monsorno brillano nella sprint della Val di Fiemme
Oggi prima tappa in Val di Fiemme per il 19° Tour de Ski con gli italiani bravi in qualifica, Pellegrino quarto lotta da leone. In campo femminile vince la svizzera Nadine Fähndrich, ma bene Nicole Monsorno, ottava, e Caterina Ganz
Gennaio 3, 2025
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Federico Pellegrino approda in finale, ci prova da campione ma è quarto nella sprint in tecnica classica che in Val di Fiemme (Trento) ha aperto il trittico finale del Tour de Ski che si concluderà domenica con la Final Climb verso l’Alpe Cermis. La vittoria è andata a Johannes Høfstud Klæbo che rafforza così la propria leadership nella classifica generale: migliore sin dal turno di qualificazione mattutino, Klæbo precede sul rinnovato tracciato fiemmese il connazionale Even Northug e lo svedese Marcus Grate.
Pellegrino è quarto, dopo aver infiammato la finale: è stato il campione valdostano ad imporre il ritmo sulla salita finale, scollinando con qualche metro di vantaggio su Kläbo ma la successiva discesa ed il lungo rettilineo finale hanno permesso ai potenti avversari di rifarsi sotto.
A poco più di un anno dai Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 per Pellegrino è stato un’ottimo test, sin dal turno preliminare mattutino, chiuso con il decimo tempo. Nelle batterie Pellegrino ha sfruttato insieme al padrone di casa Simone Daprà l’aiuto della fortuna materializzato nell’assenza del francese Jouve e nella rottura del bastoncino per lo svedese Anger, tra i favoriti. In semifinale Pellegrino ha gestito al meglio la situazione, cogliendo il tempo di ripescaggio che l’ha condotto al turno decisivo.
Ottima nel complesso la prova del team azzurro che propone ben sette atleti nel tabellone principale: Giacomo Gabrielli (14esimo), Giovanni Ticcò (24esimo), Elia Barp (16esimo) e Martino Carollo (19esimo) si sono fermati nelle batterie, con gli ultimi due aggrappati fino all’ultimo ai due posti di ripescaggio. Poi a passare il turno è stato anche Michael Hellweger: proprio l’altoatesino (undicesimo) insieme a Daprà (dodicesimo) hanno provato a farsi largo in finale, chiudendo però al sesto posto le rispettive semifinali.
Si ferma invece in semifinale il cammino di Nicole Monsorno, seconda nel turno di qualificazione mattutino, e Caterina Ganz. Le due trentine erano riuscite a meritare il passaggio del turno nei quarti rispettivamente grazie al secondo e al terzo posto nelle proprie batterie, ma nelle semifinali prima Monsorno (ottavo posto finale), quindi Ganz (dodicesima) hanno visto sfumare il traguardo della finale. Semaforo rosso in batteria invece per Federica Cassol (26esima), coraggiosa in salita ma poi infilata dalle avversarie nel lungo rettilineo conclusivo. Ad imporsi nella finale è quindi la svizzera Nadine Fähndrich che nel finale resiste al ritorno della svedese Linn Svahn, con la norvegese Heidi Weng in terza piazza, per riaffacciarsi sul podio di Coppa del Mondo per la 116ima volta in carriera.
Non si erano qualificati in mattinata Martin Coradazzi, Paolo Ventura, Lorenzo Romano ed Anna Comarella.
Le classifiche generali del Tour de Ski vedono sempre i norvegesi Klæbo e Slind al comando. Il successo consente a Klæbo di allungare e di presentarsi alle ultime due tappe con ben 1’35 di margine su Anger; Valnes è terzo a 2’11; risale Pellegrino che è ora ottavo staccato di 2’54. Nella graduatoria femminile Slind precede di soli 8″ Therese Johaug, con la finlandese Kerttu Niskanen terza a 29″.
Il Tour de Ski prosegue sabato 4 gennaio in Val di Fiemme con lo Skiathlon: alle 11 lo start della gara maschile sulla distanza di 20km, i primi dieci in classico seguiti da altrettanti in tecnica classica; alle 15:30 la prova femminile sulla medesima distanza.

Hanno detto

Federico Pellegrino quarto ad un passo dal podio, dieci azzurri qualificati per le fasi finali, Nicole Monsorno e Caterina Ganz a sfiorare a loro volta l’approdo nel turno decisivo: la sprint in tecnica classica della Val di Fiemme che ha aperto la tappa conclusiva del Tour de Ski propone un bilancio di squadra sostanzialmente positivo per la squadra azzurra. Federico Pellegrino guarda con soddisfazione al quarto posto: “Ho fatto una buona qualifica, poi un po’ di fortuna nei quarti ma abbiamo menato alla grande. In semifinale ho giocato un po’ d’astuzia, visto che nella prima erano andati lenti. Ho provato a giocare le mie carte in finale: sapevo che in discesa mi avrebbero passato e ho provato ad allungare in salita. Abbiamo visto un Federico Pellegrino competitivo ed è stato divertente. Era importante oggi raccogliere quanti più spunti possibile in vista dei Giochi Olimpici dell’anno prossimo: si gareggerà a febbraio e la neve sarà diversa, vedremo se questo porterà cambiamenti in meglio o in peggio”.
Il padrone di casa Simone Daprà, dodicesimo confessa: “Sono contento di questo dodicesimo posto; ammetto di essere stato fortunato nei quarti per la non partenza di Jouve e per l’incidente ad Anger. Mi sono ritrovato in semifinale con energie e ho provato a dare tutto il possibile. Non essendo un atleta potente, sapevo che sul rettilineo avrei avuto la peggio ed ho provato quindi a dettare il ritmo in salita, ma poi mi hanno passato lo stesso”.
Seconda in qualificazione, la fiemmese Nicole Monsorno (foto NewsPower) è ottava : “Peccato perchè oggi stavo bene e potevo fare un grande risultando, anche sfruttando le assenze. Volevo dimostrare qualcosa a me stessa ma anche agli amici e ai familiari: è arrivata una top ten che è comunque un grande risultato, non era scontato superare le batterie. Spero di andare avanti su questa strada e la finale arriverà”.
Caterina Ganz ci ha provato, ma non tutto ha funzionato a dovere: “Le gambe stanno bene e sono fiduciosa per le altre due gare fiemmesi, quelle che più mi interessano. Mi spiace perchè avrei voluto accedere alla finale, avevo un buon tempo di ripescaggio e mi dispiace aver perso l’occasione. Ho sbagliato a scollinare in testa: ci ho messo il cuore”.