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Splendido argento per Marta Giaretta nel gigante degli Eyof
Era fra le atlete più attese fra le convocate per gli Eyof di Bakuriani, in Georgia e Marta Giaretta non ha tradito le attese. La portacolori del Comitato Trentino di sci alpino, allenata da Rudj Redolfi, si è resa autrice di un’eccellente prestazione nello slalom gigante, mettendosi al collo la medaglia d’argento
Febbraio 11, 2025
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Marta Giaretta, 17 anni di Vicenza, ma cresciuta agonisticamente in Trentino ha fatto il colpaccio. Per tanti anni con i colori del Falconeri Ski Team, poi entrata due anni fa nella squadra del Comitato Trentino e seguita dall’allenatore plasmatore Rudj Redolfi, e da qualche mese tesserata con il Gruppo sportivo Fiamme Gialle, era fra le atlete del team Italia più attese agli Eyof di Bakuriani, in Georgia.
Marta Giaretta, 17 anni di Vicenza, ma cresciuta agonisticamente in Trentino ha fatto il colpaccio. Per tanti anni con i colori del Falconeri Ski Team, poi entrata due anni fa nella squadra del Comitato Trentino e seguita dall’allenatore plasmatore Rudj Redolfi, e da qualche mese tesserata con il Gruppo sportivo Fiamme Gialle, era fra le atlete del team Italia più attese agli Eyof di Bakuriani, in Georgia.
Schierata come portabandiera agli European Youth Olympic Festival nella prima gara che ha disputato si è messa subito in evidenza, ottenendo una medaglia d’argento nello slalom gigante femminile, alle spalle della svizzera Lara Bianchi, vincitrice in 1’39″55 grazie al miglior tempo in entrambe le frazioni.
Marta si è inserita nella sua scia sin dalla prima manche, seppure non riuscendo ad esprimersi sui suoi livelli, per poi completare la gara con un distacco di 1″27, precedendo la norvegese Helene Unheim Oveland (+1″66). Decisamente più incisiva la seconda run della portacolori di Fisi Trentino, visto che ha fatto registrare il terzo miglior tempo di frazione, ma con un ritardo di soli 17 centesimi dall’imprendibile svizzera.
L’ottima prova della squadra azzurra è impreziosita dal quarto posto di Alessandra Di Sabatino (+1″76) che vede sfumare la possibilità del podio per un solo decimo di secondo, seguita da Emma Bastita, quinta a 1″95; out nella prima manche invece Victoria Klotz.

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