
Il presidente Andrea Ruggeri e il consiglio del CLS tutto si stringono intorno alla famiglia dello sciatore azzurro Matteo Franzoso scomparso oggi, dopo due giorni di coma, in una clinica di Santiago del Cile.
Le condizioni del talento genovese, dopo la rovinosa caduta sulle nevi di La Parva sono apparse subito gravi, anche se la forte fibra dell’atleta sembrava poter tenere viva la speranza. Raggiunto immediatamente dopo l’incidente grazie all’elisoccorso, l’azzurro delle Fiamme Gialle, cresciuto sciisticamente al Sestriere, è stato subito ricoverato nel reparto di terapia intensiva e indotto al coma farmacologico. Purtroppo ogni tentativo di tenerlo in vita è risultato vano.
I sanitari hanno fatto di tutto per salvare Matteo, il quale, ironia della sorte, proprio domani avrebbe festeggiato il ventiseiesimo compleanno.
“Quando scompare un ragazzo così giovane – ha sottolineato un addolorato Andrea Ruggeri – è sempre forte la commozione e lo sconcerto. In questo caso se ne va uno dei nostri, un Campione, uno sciatore che avrebbe potuto essere protagonista sulle piste per molti anni ancora. Il dolore di chi l’ha conosciuto, apprezzandone le doti umane oltre che quelle di sportivo, è dunque ancora maggiore. Voglio abbracciare idealmente i genitori, gli amici, i compagni di squadra e tutti coloro che hanno voluto bene a Matteo“.



