Prezioso quarto posto per la staffetta maschile di sci di fondo al termine della 4×7.5 km di Coppa del Mondo di Gällivare vinta dalla Norvegia sui padroni di casa della Svezia.
Il quartetto composto da Davide Graz, Francesco De Fabiani, Paolo Ventura ed Elia Barp ha mancato per soli sei secondi l’appuntamento con il terzo gradino del podio (per Graz sarebbe stato il primo in CdM), andato alla Germania.
In prima frazione Graz è rimasto costantemente agganciato ai migliori, reggendo i cambi di ritmo del norvegese Paal Golberg, passando il testimone a Francesco De Fabiani nel cuore del gruppo di testa. Il valdostano ha confermato di essere in crescendo di condizione, cedendo solo pochi metri nel finale quando lo svedese Calle Halfvarsson ed il norvegese Martin Nyenget si sono impegnati in un poderoso forcing. L’Italia si è così presentata a metà gara in terza posizione con 8”9 di gap dai due leader.
Il passaggio in tecnica libera ha messo in mostra un generoso Paolo Ventura, costretto a cedere strada allo scatenato tedesco Friedrich Moch, capace di risalire dalla sesta piazza per portare la Germania nella scia delle due formazioni scandinave. Al terzo cambio l’Italia è sesta a 19”4 dalla Svezia con Usa e Finlandia in quarta e quinta posizione.
In ultima frazione, nonostante la scarsa esperienza nel massimo circuito, Elia Barp si è premurato di chiudere il buco e di ricompattare il gruppo in lotta per il quarto posto per poi avvicinare sensibilmente il tedesco Sossau. Così, mentre il norvegese Jan Thomas Jenssen allungava nel chilometro finale per avere la meglio sullo svedese Edvin Anger (17”4), Barp raggiungeva lo stadio con solo una manciata di secondi dal terzo posto, vincendo lo sprint per la quarta piazza su Usa, Finlandia e Svezia 2 con un ritardo di 44”3 dalla Norvegia.
La Coppa del Mondo di sci di fondo resta in Svezia e si sposta ad Östersund dove sabato 9 dicembre è in programma una sprint in tecnica classica seguita domenica 10 dicembre da una prova individuale a tecnica libera sulla distanza di 10 chilometri.
(nella foto Davide Graz)