Sfuma all’ultima gara il sogno di Giulia Murada di riportare la Coppa del mondo femminile in Italia tredici anni dopo Roberta Pedranzini. La ventiquattrenne valtellinese del Centro Sportivo Esercito si è presentata alla sprint decisiva sulla pista norvegese di Tromsoe con un solo punto di svantaggio dalla francese Emily Harrop, ma non è riuscita a ribaltare e sorti dell’appassionante sfida. Harrop infatti si è classifica al secondo posto di giornata, superata solamente dalla svizzera Marianna Fatton, mentre Murada non è riuscita a superare lo scoglio delle semifinali, e di conseguenza ha abbandonato ogni ambizione ancora prima della finale: “Non era la mia giornata – ha commentato al traguardo Giulia -, peccato perché ci ho sperato sino alla fine, ma Harrop è andata fortissimo per tutta la stagione, meritando la vittoria. A me rimane la soddisfazione di essere stata protagonista fino a oggi”. Completa il podio di giornata l’altra elvetica Deborah Chiarello Marti, seguono la tedesca Tatjana Paller, Marianna Jagercikova (Cze) e Celia Perillat-Pessey (Fra). Poco fortunata Mara Martini, terza nella batteria dei quarti e prima delle non ammesse alla semifinale, avendo il terzo miglior tempo tra le non qualificate (le ripescate sono due); alla fine la bachmaniana sarà tredicesima, come nell’individuale di ieri. La classifica definitiva premia Harrop con 1138 punti contro i 1098 di Murada e i 1035 di Perillat-Pessey. Mara Martini chiude dodicesima, stessa posizione occupata anche nella classifica di specialità della sprint.
In campo maschile è arrivato il successo dell’altro elvetico Arno Lietha davanti allo spagnolo Oriol Cardona Coll e al compagno di squadra Matteo Favre, quarto il norvegese Hans Inge Klette, quinto il migliore azzurro Nicolò Canclini e sesto Iwan Arnold (Svi). Fuori anzitempo gli altri italiani. La stagione si chiude con Thibault Anselmet a quota 1044 punti, alle sue spalle il belga Maximilien Drion Du Chapois con 890 e lo svizzero Remi Bonnet con 800, Canclini è quarto con 701 e Robert Antonioli quinto con 685.
(nella foto Mara Martini)