È sostenibilità la parola chiave della sedicesima edizione del Festival Olimpico della Gioventù Europea che sarà ospitata in Friuli Venezia Giulia dal 21 al 28 gennaio 2023. Il Comitato Organizzatore si è posto l’obiettivo di dimostrare come un Festival internazionale multisport e transfrontaliero possa essere organizzato adattandosi alle diverse caratteristiche dei 10 poli sciistici regionali interessati dalle competizioni, generando benefici di trasformazione a lungo termine. Come? Adottando una strategia organizzativa basata sul principio delle “3 R” – Riciclo, Riutilizzo e Risparmio – fondati su un giusto e duraturo equilibrio tra le attività economiche, la responsabilità ambientale e il progresso sociale.
“La realizzazione di un evento internazionale multisport, organizzato secondo logiche sostenibili, deve non solo minimizzare gli impatti ambientali sul territorio, ma lasciare un’eredità positiva per le comunità coinvolte presenti e future – spiega il Presidente del Comitato organizzatore EYOF 2023 FVG, Maurizio Dünnhofer -. Ecco perché siamo convinti che i benefici di un evento sostenibile riguardino l’ottimizzazione delle risorse economico finanziarie investite, il riutilizzo di impianti ed attrezzature, veicolando valori, contenuti e messaggi che contribuiscano a rafforzare un’identità regionale e coinvolgendo attivamente le comunità ospitanti il Festival”.
Da subito è stata focalizzata l’attenzione sulla mobilità e sulle sue ricadute ambientali, programmando un piano di trasferibilità più sostenibile, richiedendo nei bandi di gara per l’aggiudicazione del servizio di trasporto extraurbano dei partecipanti, autobus alimentati a metano i cui valori delle emissioni risultino ridotti, incentivando il Carsharing per raggiungere la sede di lavoro quale forma di mobilità condivisa tra lo staff e commissionando al Polo Universitario di Udine un sistema di monitoraggio della mobilità per la determinazione dell’impronta di CO2 durante l’evento. Ma non solo. Sono state individuate strategie attente a minimizzare la produzione dei rifiuti che saranno generati nelle singole sedi di gara ed ottimizzare il loro smaltimento e riciclo. Già in essere poi tutta una serie di disposizioni operative che riguardano l’utilizzo di carta certificata FSC, la realizzazione esclusiva di gadget e divise per lo staff e volontari con materiali riciclati e la decisione inedita, rispetto alle precedenti edizioni, di rendere consultabili digitalmente in un’apposita sezione Extranet del sito ufficiale www.eyof2023.it, tutti i Manuali tecnico-operativi richiesti dal Comitato Olimpico Europeo, per contenere l’impiego di carta ed inchiostro. E sempre in un’ottica di sostenibilità sociale il Comitato organizzatore ha definito una serie di protocolli collaborativi con alcune Cooperative sociali ONLUS del Friuli Venezia Giulia come la Via di Natale del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano per la raccolta dei tappi in plastica e la HattivaLab di Udine per il confezionamento di Lunch Box 100% riciclabili. E’ in fase di studio anche un progetto per il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari sulla base di criteri di sussidiarietà e prossimità.
“Una strategia basata anche su una gestione sostenibile delle Risorse Umane – sottolinea il Direttore Generale, Giorgio Kaidisch -, che passa attraverso una valorizzazione del capitale umano agevolando la soddisfazione e l’espressione, piena ed inclusiva, delle qualità lavorative, professionali e umane, unitamente al rispetto non solo dei ruoli, ma soprattutto delle persone motivando comportamenti virtuosi. In ciascun contesto organizzativo stiamo attuando una gestione delle risorse umane focalizzata sui processi “core” strategici che si stanno basando sulle singole capacità che assicurano il vantaggio competitivo di tutta la macchina organizzativa”.
(nella foto la polo di Eyof 2023 realizzata con materiale riciclato)