20-3-2010 Si è tenuta oggi a Tarvisio la quinta edizione del Lussarissimo, lo slalom gigante parallelo più lungo del mondo che ha visto oltre 300 concorrenti sfidarsi sui quattro chilometri della pista del monte Lussari, tracciata da Alex Spaliviero e Peter Gerdol di Promotur con ben 102 porte. Vincitore assoluto è risultato il tarvisiano Francesco Veluschek dello Sci Cai Monte Lussari con il tempo di 3.04.77, solo 8 centesimi davanti al vincitore delle due passate edizioni, l’austriaco Stefan Lussnig, che lo scorso anno aveva invece staccato Veluschek di soli 7 centesimi. Prima delle donne con 3.12.85, sesto tempo assoluto, l’altoatesina Giusy Rattonara che ha battuto rispettivamemte Sara Petozzi dello Sci Cai Monte Lussari e l’austriaca Marion Bartolot.

Nei master ottime prove dello sloveno Borovinsek, nono assoluto e del triestino Edoardo Severi dodicesimo assoluto e primo della sua categoria, davanti al campione del mondo Master, l’austriaco Hermann (Brandy) Brandstatter. Tra i master donne ottime prestazioni della Sandra Fregonese del Feletto prima davanti a Lucia Tessitori dello Sci Cai Monte Lussari. Tra le giovani, podio tutto Lussarino con Sara Petozzi, Giorgia Coaduro e Elisa Del Negro.

Nella Combinata con la ski alp in notturna della sera precedente, vincitore è risultato Alex Piccoli dell’Aldo Moro. Nelle donne, prime a pari merito Sonia Tosoni del US Raibl e Barbara Da Ros del Centro Cadore.

Nella ski alp di venerdì sera ha dominato Tadej Pivk che ha demolito il proprio record, ottenuto nell’edizione 2008, percorrendo i quasi sei chilometri del sentiero del Pellegrino con il tempo di 44.51, quasi due minuti in meno del record precedente. Tra le donne conferma la propria leadership l’austriaca Marita Stauffer, che ha anch’essa migliorato il proprio record arrivando in cima in meno di un ‘ora, un minuto in meno del proprio record del 2008. Tra gli over 50 vittoria dell’austriaco Siegi Hochenwarter con 50.04 e tra le donne Miriam Buzzi del US Raibl con 1.16.45.

LE CLASSIFICHE COMPLETE DEL LUSSARISSIMO

nella foto Francesco Veluscek