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22/1- Incontro a Tarvisio sulla sicurezza nelle piste di sci
L’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti può rappresentare un problema
Gennaio 22, 2010
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22-1-2010 L’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti può rappresentare un problema anche sulle piste di sci. Per questo Questura di Udine e Scuola Italiana di Sci di Tarvisio hanno organizzato un incontro, con tutti i maestri, per informarli sugli effetti provocati da queste sostanze e sulle normative vigenti in materia. All’hotel Edelhof sono arrivati il questore Giuseppe Padulano, il sindaco Renato Carlantoni, l’assessore Nadia Campana, il presidente della Scuola di sci Daniele Sabidussi, il presidente regionale della Fisi Franco Fontana, il medico della Polizia di Stato Peter Mazzurana l’ispettore capo Paolo Cristante, dirigente del Commissariato di Tolmezzo Alessandro Miconi, la squadra del servizio di sicurezza e soccorso piste della Polizia di Stato e due operatori della Stradale di Amaro (che hanno dimostrato il funzionamento del’etilometro).
«Nell’ambito di un percorso di prevenzione rivolto ai giovani – ha chiarito Padulano – il ruolo dei maestri di sci può essere determinante, in quanto possono educare alla legalità. Vogliamo che si concretizzi una sicurezza partecipata, e i maestri di sci devono far parte di questo sistema: ricoprono infatti il duplice ruolo di insegnanti e di sentinelle del territorio». Proprio i maestri infatti, possono essere le prime persone ad accorgersi dello stato di ebbrezza di uno sciatore. Oltre alle regole di buona condotta su una pista, è fondamentale, per prevenire gli incidenti, essere lucidi. Perché l’assunzione di alcolici o di droghe aumenta i tempi di risposta agli stimoli riducendo i riflessi, i processi percettivi sono alterati e si eleva la propensione al rischio dovuta alla riduzione dei freni inibitori, creando le precondizioni soggettive per gli incidenti Una questione approfondita dal dottor Mazzurana, che ha fornito utili indicazioni su come intervenire per prestare un corretto primo soccorso. Dal punto di vista normativo, l’attuale legge 363 del 2003 non prevede una norma specifica per contrastare l’abuso di alcol sulle piste da sci, per cui si applica l’articolo 688 del codice penale, ormai da tempo depenalizzato, che prevede una sanzione amministrativa da 51 a 309 euro.
Soddisfatto per l’esito dell’incontro Sabidussi, che crede molto nel miglioramento delle professionalità dei “suoi” maestri per aumentare la sicurezza sulle piste.

di Alessandro Cesare, dal Messaggero Veneto