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21/12- SCI ALPINO: stagione già finita per Lucia Mazzotti
La ventiduenne di Fusine sarà operata al ginocchio ad inizio gennaio
Dicembre 21, 2007
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21-12-2007 Le ultime speranze sono svanite: la stagione 2007-2008 di Lucia Mazzotti si è definitivamente chiusa. Ieri la ventiduenne di Fusine aveva deciso di rimettere gli sci ad oltre un mese di distanza dall’uscita di Hintertux, quando il dolore al ginocchio dovuto alla caduta di settembre in Cile era diventato insopportabile. Qualche sciata sullo Zoncolan ha confermato quello che si temeva: è necessaria un’operazione, che quasi certamente verrà effettuata nei primi giorni del nuovo anno dall’equipe del professor Schoenhuber. Una botta tremenda per una ragazza cresciuta tantissimo negli ultimi anni, capace di esordire in Coppa del Mondo e di ottenere il posto fisso in questa edizione grazie al terzo posto finale nella classifica di specialità di Coppa Europa. Questa doveva essere la stagione dell’esplosione definitiva ed invece il 21 settembre è arrivata la caduta durante una discesa di allenamento, con conseguente operazione per estrarre il pezzo di rotula conficcatosi nel femore. Poi uno stop di 40 giorni, tanta fisioterapia e, ad inizio novembre, la voglia di calcare nuovamente la neve a Hintertux. Il primo giorno era andato bene, poi il brusco risveglio nella mattinata successiva, con un dolore troppo forte per essere gestito. I sanitari azzurri decisero così di fermarla nuovamente, per far sì che la ferita si cicatrizzasse definitivamente. Ma anche questa soluzione non ha dato i risultati sperati. Ora si rende necessaria una nuova operazione per effettuare il trapianto di cartilagine sulla rotula. La Mazzotti è comprensibilmente giù di morale: «Eravamo tutti convinti, io e i sanitari della nazionale, che le cose si sarebbero sistemate – dice con un filo di voce -. Invece ieri sono salita sullo Zoncolan e dopo poche sciate ho rivissuto le stesse dolorose sensazioni di Hintertux. E dire che ci credevo. Mercoledì a Milano avevo fatto un’infiltrazione per lenire il dolore. Ma non è bastato». A metà novembre Lucia aveva dichiarato che, fosse per lei, si sarebbe operata subito, ma le dissero che l’operazione non era semplicissima, perciò era preferibile cercare prima altre strade. Ora, però, questo delicato intervento chirurgico diventa obbligatorio: «Spero che il ginocchio ritorni come prima – dice senza nascondere qualche preoccupazione -. Ci sono stati pochi casi di trapianto di cartilagine sulla rotula ed anche i sanitari si sono lasciati sfuggire che qualche rischio c’è». Ma c’è anche spazio per l’ottimismo: «State certi che ritornerò più forte di prima!».

di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino

a Lucia un grande in bocca al lupo ed un augurio di pronto recupero da tutto lo sci regionale