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11/12- A Udine la presentazione della stagione agonistica regionale
Si è tenuta nella sede dell’Associazione Industriali di Udine
Dicembre 11, 2007
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11-12-2007 Si è svolta ieri a Udine, presso la sede dell’Associazione Industriali della provincia, la presentazione della stagione agonistica 2007-2008 del Comitato Fisi Fvg.

Oltre all’Agenda dello Sciatore 2008, sono stati presentati anche gli sponsor del Comitato Fisi FVG, a partire dalla FriulAdria-Crèdit Agricole, che con il dirigente Giovanni Lessio ha ufficializzato il rinnovo dell’accordo con lo sci regionale. In due appassionati e competenti interventi, il dott. Lessio ha anche spiegato che l’istituto da lui rappresentato, da tempo vicino a tutto lo sport del Friuli Venezia Giulia (come conferma la partnership con il Coni), investirà anche sulla montagna, al di fuori cioé del mero agonismo.
Il presidente della Fisi regionale Franco Fontana ha poi ricordato e ringraziato gli altri sponsor, fondamentali per l’attività del Comitato, e cioé Uniqa Assicurazioni, Weissenfels e la famiglia De Martiis.

La tavola rotonda è stata introdotta dall’interessantissima relazione di Andrea Parlati sul rapporto turismo-sci sia a livello nazionale che regionale. Uno studio che il vicepresidente della FISI nazionale, Alberto Piccin, porterà in Consiglio Federale a Milano.

Proponiamo il comunicato stampa dell’Agenzia Regione Cronache.

Occorre un "gioco di squadra" anche tra le diverse componenti del mondo degli sport invernali, che veda coinvolti, assieme alla Regione, tutti gli attori interessati allo sviluppo della montagna; uno sviluppo che passa necessariamente attraverso il mondo dello sci.
Questi, in sintesi, i contenuti dell’intervento conclusivo dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Enrico Bertossi, presente a Udine, nella sede dell’Assindustria friulana, alla tavola rotonda "Una nuova politica tra turismo e agonismo", organizzata dalla FISI del Friuli Venezia Giulia.
La Regione, secondo l’assessore, fin dall’inizio di questa legislatura si era posta il problema del rilancio della nostra montagna, perché rispetto ai sistemi sciistici, e non solo, del comprensorio montano del Trentino Alto Adige, e in parte anche rispetto a quello del vicino Veneto, essa evidenziava una sorta di arretratezza. Come ha ricordato Bertossi, l’amministrazione regionale si è dunque interrogata su come valorizzare i cinque poli sciistici esistenti nel Friuli Venezia Giulia e su come affrontare seriamente la situazione esistente a vantaggio delle popolazioni che vi abitano, nonché delle attività economiche esistenti, ma anche a supporto dei cittadini della nostra Regione che negli ultimi trenta-quarant’anni hanno investito in queste realtà acquistando le seconde case. Con questi obiettivi sono così stati programmati dall’Amministrazione 250 milioni di euro di investimenti (dei quali, 50 milioni di euro stanziati nella legislatura precedente), destinati anche a rinnovare o a realizzare le strutture ricettive. Ciononostante però, come ha evidenziato Bertossi, "tuttora non si sono manifestate importanti nuove iniziative private nel settore alberghiero della montagna". "Ed è proprio la carenza di posti letto – ha aggiunto – che non consente di vendere le nostre realtà in pacchetti di offerta turistica di ampio respiro".
Occorre per esempio considerare, com’è emerso dall’indagine introduttiva al convegno realizzata da Andrea Parlati, presentato dal moderatore della tavola rotonda, il giornalista Roberto Micalli, della Federazione internazionale giornalisti sciatori, che nel Friuli Venezia Giulia, in media, ciascun albergo conta poco più di cinquanta posti letto. E non è dunque in grado di accogliere tutti i  passeggeri di un pullman di turisti. Se ciò rappresenta un problema strutturale dell’intero turismo regionale, tale difficoltà è ancor più sentita in montagna. "Quando si organizzano grandi eventi sciistici sportivi nel Tarvisiano – ha esemplificato l’assessore – si deve infatti ricorrere all’accoglienza nella vicina Austria". Nonostante queste difficoltà tuttora irrisolte, la montagna del Friuli Venezia Giulia ha comunque segnato una crescita negli arrivi dei turisti, specialmente, come ha detto Bertossi, grazie al pendolarismo.
Per rilanciare lo sport bianco, e con esso la montagna, accanto ai grandi eventi ospitati in questi anni (come la Coppa del mondo femminile), Bertossi ha ricordato la realizzazione del Centro di allenamento per discesa veloce di Sella Nevea, nato grazie a una convenzione siglata tra la Regione, la FISI e la FIS. Inoltre, nei giorni scorsi lo stesso assessore si è incontrato con i rappresentanti degli sci club per sostenere un incremento del tesseramento degli sportivi iscritti alla Federazione, al fine di aumentare il numero di praticanti e assicurare agli sport invernali del Friuli Venezia Giulia un ancor maggiore peso nell’economia della montagna, della quale essi sono un elemento imprescindibile.
Bertossi ha inoltre annunciato che si stanno ultimando gli accordi affinché i nostri poli sciistici ospitino nel 2009, per la prima volta in regione, i Campionati Mondiali Militari.
Nel corso della tavola rotonda, aperta dal saluto del presidente regionale della Fisi, Franco Fontana, il quale ha ricordato i grandi successi dello sci nostrano e ha reso merito alla Regione per gli investimenti fatti anche sull’impiantistica attraverso la Promotur, sono intervenuti: il vicepresidente regionale del CONI, Giuliano Gemo; il vicepresidente dell’Assindustria udinese, Marco Bruseschi; il vicepresidente della FISI, Alberto Piccin; Aldo Del Bo di Torre Rotonda, presidente dell’Associazione stazioni di montagna; e Giovanni Lessio, della Friuladria Credit Agricole. Tale istituto di credito è partner e sponsor della FISI regionale, e, assieme ad altre realtà e alla Regione, ha finanziato l’Agenda dello sciatore, presentata nell’occasione quale utile strumento di consultazione per gli sportivi, ma nel contempo veicolo di promozione turistica. 

nella foto il tavolo dei relatori