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17/3- Mondiali Under 23, settima Silvia Rupil nel Pursuit
Successi di Ioulia Tchekaleva e Dario Cologna
Marzo 17, 2007
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17-3-2007 Dopo i due bronzi di Kranj l’anno scorso, oggi a Tarvisio è arrivato il primo oro per Ioulia Tchekaleva ai mondiali Under23 di sci di fondo. La pursuit 7,5+7,5 va ad appannaggio della russa capace di fare il secondo tempo di frazione sia nel tratto in tecnica classica sia in quello a tecnica libera.

Dietro di lei la sorprendente francese Coraline Hugue ottima soprattutto nel pit stop staccata di soli sei secondi e la ceca Ivana Janeckova a quindici.

Solo quarta la slovacca Alena Prochazkova che aveva fatto registrare il miglior tempo dopo i primi 7,5 km. A compromettere la sua prestazione il mezzo minuto speso per passare dagli sci classici a quelli da skating.

Buono il risultato di Silvia Rupil, settima alla fine della gara, che paga il ritardo accumulato nella frazione a tecnica classica chiusa al diciassettesimo posto. Diciassettesima Marina Piller.

È ancora Dario Cologna il più veloce nella Pursuit 15+15 di Tarvisio. Dopo l’oro conquistato nella 15 km di giovedì, l’atleta elvetico mette tutti in fila al termine di una gara davvero appassionante e combattuta.

Al secondo posto ex-aequo un altro svizzero, Curdin Perl e il russo Stanislav Volzhentsev che precede il connazionale Ilia Chernousov.

Dopo il primo giro i quattro sono già in fuga con il trenino svizzero composto da Perl e Cologna davanti, inseguito dalla coppia russa Chernousov-Volzhentsev. Dietro il vuoto. Il quinto, lo svedese Marcus Hellner, è staccato di altri dieci secondi.

Il pit stop ribalta la situazione all’interno delle coppie ma non il risultato finale. A passare per primo sotto il traguardo è Cologna, mentre dietro di lui è lotta all’ultimo centimetro tra Perl, Volzhentsev e Chernousov.

A spuntarla sono i primi due, staccati dal vincitore di solo un secondo e sei centesimi, che piombano sulla linea di arrivo in contemporanea. Neanche il foto finish riesce a fugare i dubbi su chi abbia la punta davanti e così, salomonicamente, la giuria decide per un argento ex-aequo. Appena giù dal podio Chernousov che chiude a soli tre decimi dal secondo posto.

Da dimenticare la prestazione degli azzurri: il migliore è Luca Orlandi, ventitreesimo staccato di oltre tre minuti.