17-3-2007 Provate voi a spiegare agli atleti della Slovenia che in Italia si dice che nessuno è profeta in patria. Vi guarderanno sorpresi, soprattutto dopo l’oro vinto oggi nella prova di salto a squadre dei campionati mondiali junior di sci nordico.

Hrgota, Roglic, Tepes, Meznar sono cresciuti sul trampolino di Planica che oggi ha ospitato la gara e questo può sicuramente averli aiutati, ma il regalo più grande arriva proprio dalla squadra più attesa, lo squadrone austriaco che avrebbe dovuto dominare.

Invece, inaspettata, giunge la squalifica di Andreas Strolz per sci un centimetro più lunghi del consentito e quindi non regolamentari. Immediato il ricorso che però non porta al risultato sperato, con la squalifica che viene confermata e di fatto taglia fuori dalla lotta per le medaglie il team biancoazzurro.

Dopo il primo round di salti a comandare è il Giappone con Tochimoto (argento nell’individuale), Chonan, Harada e Ito. Subito dietro la Slovenia e terza, più staccata la Germania (Schoft, Bodmer, Horlacher, Wank). L’Italia con Michele Liva, Simone Morassi, Alessio De Crignis e Roberto Dellasega è nona, prima delle nazioni escluse dal round finale. Il team austriaco, invece, chiude undicesimo.

Nei salti di finale parte male la Slovenia con Hrgota solo sesto, mentre il miglior salto è del ceco Roman Koudelka oro individuale due giorni fa. Le cose non vanno meglio ai saltatori giapponesi con Chonan e Harada che riescono a fare peggio dilapidando tutto il vantaggio.

Alla fine è comunque la Slovenia a trionfare proprio in casa propria con 35 punti di vantaggio sul Giappone. Buona anche la rimonta della Finlandia che approfittando delle difficoltà riscontrate dagli ultimi due saltatori tedeschi chiude al terzo posto a soli otto punti dal bronzo. Quarta la Germania.