25-9-2007 E’ scomparso Vito Maresia, ex "mitico" presidente della Società Sportiva Fornese, grande appassionato degli sport della neve e mirabile esempio di dirigente sportivo.

Il presidente Franco Fontana ed il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale FISI sono vicini al dolore che ha colpito la famiglia e la comunità sportiva di Forni di Sopra.

Proponiamo il ricordo del Messaggero Veneto.

E’ scomparso all’età di 78 anni Vito Maresia, già sindaco di Forni di Sopra a metà degli anni 80, quando, nel 1987 incontrò a Lorenzago papa Woytila cercando, invano, di portarlo a Forni di Sopra. Maresia è deceduto nella notte fra lunedì e martedì scorso all’ospedale di Tolmezzo dove era stato ricoverato qualche giorno prima. Uomo eclettico, spaziava in tutti i campi a favore dello sviluppo del suo paese. Impiegato comunale, si è interessato particolarmente allo sport, ricoprendo dal 1968 al 1985 il ruolo di presidente della società sportiva Fornese, e riprendendolo per un breve periodo nel 1996.
Durante la sua presidenza Maresia ha portato nelle Dolomiti carniche il primo campionato mondiale di biathlon ed organizzato i favolosi incontri di sci da fondo della 3C, la Coppa Comunità Carnica di fondo che ha annoverato fra gli atleti che vi hanno preso parte nomi del gotha sciistico mondiale. Sempre propositivo, in paese si ricorda quando incoraggiava a pochi minuti dal fischio di chiusura, la Fornese calcio «Forza ragazzi si può ancora pareggiare», sotto di ben 18 a 2 contro la Gemonese. Nominato cavaliere della Repubblica al merito della Repubblica da Giuseppe Saragat, è stato recentemente insignito della Stella d’argento al merito sportivo da Mattarese a Roma per i suoi meriti sportivi. Impegnato nel rilanciare l’immagine di Forni di Sopra nel suo complesso, è stato fra gli artefici del boom turistico negli anni 60 quando sorse il primo villaggio turistico, il Tintai, e negli anni 80 quando in paese venne costruito il primo albergo 4 stelle, I Larici, di proprietà della Cooperativa Murri di Bologna.
Abile con la penna, fu anche corrispondente del Messaggero Veneto, per la cronaca, ma specialmente per il calcio, sua vera passione. Durante la sua vita a Forni di Sopra si è prodigato a favore della Croce Rossa Italiana, fu capo distaccamento dei Vigili del fuoco locali, direttore del Coro fornese, consigliere regionale della Fisi. Sposato con Rina Montico, sorella di Antonio, il calciatore degli anni 60 in forze all’Udinese, Juventus e della Nazionale si appassionava ancora del gioco del pallone. Lucido sino alla fine, poco prima di morire, accomiatandosi dai famigliari in visita, ha raccomandato loro di dar da mangiare al suo gatto. Lascia, oltre alla moglie, due figli, Gianni, 44 anni, sposato e residente in Finlandia, e Marco, 40enne, entrambi a loro tempo, calciatori del Campionato Carnico, attualmente gestore di una catena di ristoranti ed alberghi a Forni di Sopra.
I funerali si terranno giovedì alle 15 nella Parrocchiale di Cella, dove la salma di Vito giungerà direttamente dall’ospedale di Tolmezzo.