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16/3- Mondiali Jr, vince ancora la Kalla; Casali quarantaseiesima
Nella combinata quarto posto dell’Italia con un buon Pittin
Marzo 16, 2007
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16-3-2007 La pattuglia norvegese alza ancora bandiera bianca nei confronti della svedese Charlotte Kalla che, nella prova Pursuit dei Campionati Mondiali Junior di sci nordico disputata stamani a Tarvisio, si conferma la migliore al mondo bissando l’oro vinto a Kranj un anno fa.

Pronti, partenza, via e la Kalla fa subito il vuoto. Dietro, come dei segugi all’inseguimento della preda, le quattro norvegesi Johaug, Jacobsen, Monrad-Hansen e Kristoffersen che provano a raggiungere la fuggitiva. Il ritmo imposto dalla svedese è, però, forsennato e non lascia possibilità alle altre.

Alla fine dei 5 km a tecnica classica, la Kalla ha 22 secondi di vantaggio sulla Jacobsen e 23 sulla coppia Monrad-Hansen, Johaug entrate appaiate nella zona cambio. Dietro di loro, staccata di soli tre decimi, la Kristoffersen.

Nemmeno i 29 secondi, quattordicesimo tempo generale, che la battistrada ci mette a togliere gli sci da alternato per mettere quelli da skating, riescono a mettere in discussione la prima posizione. La Kalla vola anche nella frazione a tecnica libera e chiude in solitaria mettendo in bacheca la terza medaglia – il secondo oro dopo quello di due giorni fa – di Tarvisio 2007.

La gara si fa così sempre più combattuta ed entusiasmante per capire chi si metterà l’argento al collo. Tra la Monrad-Hansen e la Johaug è bagarre fino all’ultimo metro. Uscite insieme anche dalla zona del pit stop, le due norvegesi si giocano l’argento in volata.

Ad essere premiata è Marte Monrad-Hansen che chiude staccata di 40 secondi dalla svedese precedendo la connazionale Therese Johaug di soli 9 decimi. Astrid Jacobsen, oro nella sprint, è staccata di un minuto e 5 secondi. Dietro di lei Marthe Kristoffersen con soli otto centesimi di ritardo.

La prima azzurra è Virginia De Martin Topranin che chiude al quattordicesimo posto. Curioso l’infortunio occorso a Ilenia Casali. Entrata nella zona pit stop quarantottesima, ha perso uno sci subito dopo il cambio. Uscita con il settantesimo tempo, Ilenia ha provato a recuperare nella 5 km a tecnica libera, ma ha potuto solo limitare i danni. Il trentottesimo tempo di frazione le ha consentito di chiudere quarantaseiesima.

Norvegia, Repubblica Ceca, Norvegia. È questo il podio della Pursuit maschile 10+10 disputata oggi, quarto giorno dei mondiali junior di sci nordico a Tarvisio.

Il secondo oro norvegese dell’appuntamento iridato va a Eirik Kurland Olsen, ventenne atleta poco noto a livello internazionale, capace di mettere in ombra l’attesissimo connazionale Eirik Saeves (bronzo nella sprint), il finlandese Martti Jylhae (argento) e il sorprendente russo Ivan Ivanov (oro lunedì).

Le prime quattro posizioni sono state assegnate per una frazione di secondo con Olsen che precede il ceco Ondrej Horyna di un secondo, mentre il bronzo è andato ad appannaggio di Sjur Roethe, altro norvegese, che ha chiuso con un ritardo di tre secondi battendo in volata il canadese Alex Harvey già bronzo nella 10 km di due giorni fa.

Si è trattato di una gara dalle due facce, completamente stravolta nella frazione a tecnica libera.

Davanti dopo i primi 10 km era Eirik Saeves con un vantaggio di sei decimi sull’austriaco Johannes Duerr e nove sul kazako Alexey Poltaranin. Nella fase di cambio degli sci da quelli a tecnica classica a quelli per lo skating accade di tutto. Poltaranin è il più veloce, solo tredicesimo tempo per Duerr, mentre Saeves esce addirittura con il trentesimo tempo.

Sembra fatta per il ragazzo argento nella 10 km. Ma, come a Kranj lo scorso anno, Poltaranin dimostra di non apprezzare particolarmente la tecnica libera. Fa registrare il ventinovesimo tempo di frazione, che lo relega al diciassettesimo posto.

L’oro, come detto, va a Olsen seguito da Horyna e da Roethe. Come due ore prima in campo femminile, l’Italia deve accontentarsi del quattordicesimo posto di Fabrizio Clementi a 58 secondi dal vincitore. Ventiquattresimo Damiano Lenzi. Fuori dai trenta Giovanni Pezzo e Dietmar Noeckler.

Nella prova a squadre di combinata, successo dell’Austria su Germania e Norvegia. Brava l’Italia, quarta a 30" dal podio, con Alessandro Pittin (Us Aldo Moro) miglior azzurro nel salto e quinto tempo di frazione nel fondo.