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7/3- Maestri di sci protagonisti alla Coppa del Mondo di Tarvisio
Fondamentale il ruolo della locale scuola sci
Marzo 7, 2007
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7-3-2007 Se la tre giorni di Coppa del Mondo di sci femminile a Tarvisio è stata un successo, lo si deve anche ai maestri di sci della locale scuola. Erano loro i “lisciatori” della pista, che garantivano a ogni passaggio la risistemazione della neve perfetta intorno al palo.
Oltre mille ore di lavoro durante i cinque giorni della Coppa del mondo: è questo il dato generale. I maestri di sci hanno garantito il fondo della pista sempre in ordine come disposto dalla Federsci internazionale, la Fis, sempre molto attenta alla sicurezza degli atleti.
E quest’anno la Fis è stata attenta anche alla sicurezza dei maestri, che per la prima volta indossavano un casco speciale.
La scuola di sci di Tarvisio, che vede alla direzione tecnica il maestro Daniele Sabidussi, ha messo a disposizione dai venti ai 25 maestri ogni giorno sulla pista di Prampero dove sono state tracciate le quattro gare in programma: la discesa libera e lo slalom speciale per la supercombinata, la discesa libera e infine il supergigante che ha chiuso il lungo week-end tarvisiano con la vittoria dell’immensa austriaca Renate Goetschl.
I maestri di sci hanno lavorato dall’alba al tramonto sotto la guida dei responsabili Fis, con un team guidato da Fabio Tschurwald che è stato supportato anche da dieci uomini della Polizia di Stato e altrettanti dell’Esercito e della Guardia di Finanza.
In totale, insomma, cinquanta “esperti”, uno per ogni atleta come richiedeva la Federsci internazionale. Una richiesta anche questa di sicurezza perché – spiega lo stesso direttore tecnico della scuola di sci di Tarvisio, Daniele Sabidussi – «per il “lisciatore” c’era poco tempo utile tra una discesa e l’altra degli atleti. Quindi anche gli spazi di lavoro erano molto ridotti e bisognava agire in fretta e con esperienza. E in sicurezza anche per noi».
Nonostante l’impegno continuo nel lungo fine settimana della Coppa del mondo femminile, i maestri della scuola di sci di Tarvisio hanno anche avuto il tempo di salutare il numerosissimo pubblico presente, con la discesa giornaliera dei maestri che a inizio gara portavano tutte le bandiere delle nazioni partecipanti.
«Il nostro grande impegno – dice ancora Sabidussi – ha avuto anche come soddisfazione i ringraziamenti ricevuti dai delegati Fis. Che l’evento si ripeta se lo auspicano tutti. Le caratteristiche della pista impegnativa e molto tecnica, poi, hanno fatto capire a tutti che in futuro potrebbero gareggiarvi anche i maschi. In generale, infine, questo evento è stato positivo per l’intera valle e per tutto il Friuli, che ha risposto alla grande. Questo lo hanno recepito le atlete stesse».

dal Messaggero Veneto