21-2-2003. “Wuenderteam” ancora d’oro e Italia ad un solo passo dal podio.
L’austriaca Martina Lechner (nella foto), con il tempo di 1’37”01, si è aggiudicata il superG femminile di Coppa Europa in programma sulla pista Di Prampero di Tarvisio, una gara organizzata dall’Us Camporosso con la collaborazione tecnica di Promotur che ha costituito l’epilogo di un’intensa tre giorni continentale in precedenza caratterizzata da quattro discese libere.
Alle spalle della Lechner, la statunitense Libby Ludlow (a soli 6 centesimi) e la svizzera Ella Alpiger (a 15 centesimi, ieri prima in libera).
Grande rammarico, invece, nel clan azzurro dopo una giornata finalmente di buon livello ma non adeguatamente sostenuta dalla buona sorte: Chiara Maj ha chiuso la competizione in quarta piazza lontana soli 2 centesimi dal podio mentre la compagna di squadra Manuela Moelgg (reduce dal settimo posto iridato in gigante) ha chiuso soltanto un gradino più sotto a 32 centesimi dalla Lechner ma gravemente condizionata da un errore alla penultima porta quando il suo tempo sembrava garantirle un clamoroso exploit.
Soltanto sesta l’austriaca Katja Wirth e decima la francese Magda Mattel, vittoriosa al termine dell’ultimo superG di Coppa Europa.
13° Daniela Merighetti, 16° Barbara Kleon e lontanissima dalle migliori l’idolo di casa Alessia Pittin (prima a partire dal cancelletto) che ha chiuso la sua prova in 51° piazza a 3” netti dalla vincitrice. L’altra friulana, Lucia Mazzotti (Sc Pordenone), è giunta 58° a 3″77.
Doloroso infortunio, infine, per Alexandra Coletti che, in seguito ad una contusione proprio all’ultima porta, ha riportato una lussazione alla spalla che ha reso necessario il trasporto in ospedale nonostante avesse tagliato egualmente il traguardo.
Ancora condizioni atmosferiche ideali nel Tarvisiano (cielo sereno, sole battente, temperatura di –8° alla partenza e –2° al traguardo) e 67 le concorrenti al traguardo (due squalificate, altrettante cadute e una non partita) di un tracciato lungo 1900 metri, disegnato dal tecnico italiano Emilio Gheser e caratterizzato da 530 metri di dislivello con 36 porte.
Miglior giovane l’azzurra Moelgg (nata nel 1983), compensata solo in parte per la delusione del podio svanito in extremis.
Il superG odierno ha consentito anche l’assegnazione del “Trofeo Cartificio Ermolli” in base ai piazzamenti nelle tre prove femminili. Coppa all’Austria dopo uno strapotere di squadra culminato in nove medaglie complessive (quattro quelle d’oro) sulle quindici messe in palio sulla Di Prampero.