19-2-2003. Matteo Veritti potrebbe aggiudicarsi quest’anno due riconoscimenti, quello di miglior giovane sciatore della regione e quello di più sfortunato.
Il talento del Circolo Sciatori “Romano Cimenti” di Tolmezzo ha infatti conquistato un’incredibile serie di risultati positivi, anche all’estero, ma ha rischiato di compromettere il seguito della stagione a causa di un incidente tanto banale quanto serio accaduto l’11 febbraio a Hochrindl, in Austria, poche ore dopo la conclusione del supergigante valido per il Campionato Carinziano di categoria, nel quale aveva ottenuto un ottimo terzo posto. Matteo ha ricevuto in pieno viso un tremendo colpo dal suo bastoncino e la conseguenza è stata la perdita di due denti, che fra l’altro non sono poi stati ritrovati. Fortunatamente non è stato necessario il ricovero in ospedale ma è ovvio che lo shock sia stato notevole.
Un vero peccato, perché il dodicenne Veritti in questa stagione stava andando alla grande: in sei gare del calendario regionale aveva ottenuto quattro successi ed un secondo posto ma sono arrivate grande prestazioni anche in Austria, prima fra tutte la vittoria in un gigante del calendario carinziano ad Arnoldstein. Ma il risultato più clamoroso era arrivato solamente sabato 8 febbraio, con il trionfo nello slalom internazionale Children Fis di Skofja Loka, in Slovenia, praticamente un campionato europeo della categoria.
“In effetti in questa stagione Matteo è cresciuto moltissimo- spiega papà Giancarlo, nome storico dello sci regionale e presidente dei revisori dei conti del Comitato Fisi Fvg- I segreti? Tanti, dalla pratica del kick-boxing per rafforzare il fisico, al continuo confronto con la scuola carinziana, senza dimenticare il grande lavoro svolto dagli allenatori Luciano Veritti, Dino Brovedan e Alex Sbrizzai”.
E poi c’è una bella concorrenza interna, in particolare con Jacopo Di Ronco dell’As M.Dauda, trionfatore al recente Trofeo “Topolino”: “E’ vero- conferma Veritti- Le belle prestazioni di Jacopo hanno prodotto una competizione utilissima”.
Il futuro dello sci alpino friulano è quindi roseo? “Ritengo di sì, nella categoria Ragazzi ci sono tanti buoni sciatori, credo proprio che di loro ne sentiremo ancora parlare”.
E Matteo è a forzato riposo? Certo che no, a soli cinque giorni dall’incidente è rientrato in pista a Forni di Sopra per un gigante e tanto per cambiare ha vinto. Come dire che, in fatto di grinta e determinazione, il ragazzo ha già imparato tanto.