
26-11-2012 Tanta paura per l’allenatore dello sci club 70 Andrea Cesca sabato scorso al Passo di Monte Croce Comelico, ma alla fine è andato tutto bene.
Il racconto lo affidiamo a Luca Berti, allenatore del gs Sella Nevea:
“Intorno alle 14 molti club del nostro Comitato si stavano allenando in pista. Ad un certo punto una ragazzina, dopo aver perso uno sci, ha acquisito velocità andando a scontrarsi con Cesca, che cadendo a terra ha sbattuto violentemente il capo sulla neve ghiacciata. Andrea ha perso conoscenza ed è andato in convulsioni. Fondamentale quanto immediato l’intervento dell’allenatore dello sci CAI XXX Ottobre Lucio Rosi, che è riuscito ad aprirgli la bocca per impedire che la lingua, rovesciata all’indietro, lo soffocasse.. Nel giro di pochi minuti Andrea si è ripreso, mentre noi allenatori, dopo aver chiamato i soccorsi, abbiamo messo in sicurezza l’area. Con me c’erano anche Breusa, Sabidussi, Cracco, Della Libera e Veritti. Cesca è stato portato in elicottero all’ospedale di Belluno, dove è rimasto in osservazione una notte prima di rientrare a casa. Ora fortunatamente sta bene”.
Lucio Rosi ricorda quei drammatici momenti: “Ho preso paura, non lo nego, anche perchè Andrea lo conosco sin da quando era bambino. Quando ho visto che stava andando in convulsioni ho attuato le procedure del caso, tecnica che ho imparato qualche anno fa quando, con l’allora dt Jean Busolini, sostenemmo un corso di primo soccorso, che ci permette ora anche di sapere ad esempio come funziona il defribillatore. E sabato si è capito quanto sia importante il fattore sicurezza. Faccio i complimenti anche ad ambulanza, elisoccorso e Carabinieri, che sono arrivati sul posto in una decina di minuti. Mi si permetta poi di aggiungere una cosa: questo episodio, che pur avremmo volentieri evitato di vivere, ha dimostrato quanto siano uniti gli allenatori del Comitato. Tutti si sono attivati per dare una mano, dividendosi i compiti. Nelle gare siamo inevitabilmente rivali, ma fra di noi c’è un affiatamento totale”.



