
03-12-2011 Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Era il 26 novembre dello scorso quando le triestine Meri Perti (Asd Mladina) e Federica Vialmin (Sci Club 70) ed il tolmezzino Giulio Patatti (Asd Cimenti Sci Carnia), avevano brillantemente superato la dura selezione per accedere al corso Maestri di sci alpino, indetto dalla Regione Umbria, con solamente 34 idonei su oltre 150 candidati. Dopo esattamente un anno di frequenza al corso giunge una bella soddisfazione per Federica, Giulio e Meri: il coronamento di tanti sacrifici, a premiare anche una tenace attività dimostra fin dall’infanzia.
Infatti dopo un inizio presso i propri sci club e dopo aver frequentato il Liceo Sportivo “Bachmann” di Tarvisio, Giulio,Mari e Federica hanno continuato ad esercitare l’attività agonistica parallelamente agli studi universitari.
Federica studia Infermieristica, Giulio Architettura e Mari Giurisprudenza.
Ecco il commento dei tre neo Maestri.
FEDERICA VIALMIN – sono felice, veramente felice. E’ la fine di un incubo! E’ stata molto dura. Però sono sempre stata felice di praticare questo sport, di alzarmi al mattino presto per gli allenamenti, per le gare , di vincere (magari poche volte…) e anche di perdere, perché è anche da questo che si impara e poi… si rivince. Sono intenzionata, appena mi sarà possibile, a frequentare anche il corso di allenatori. Mi piacerebbe insegnare ai bambini, che sono gli atleti più simpatici e spontanei, magari già nei mesi di settembre e ottobre sulla pista di plastica per poter arrivare all’apertura della stagione già un pò preparati.
GIULIO PATATTI – Ripenso a tutti i miei allenatori, a cui rivolgo stima e riconoscenza. Tutti mi hanno insegnato e motivato. Forse è proprio grazie al lavoro dei club, di tanti allenatori e dirigenti, che molti di noi diventano Maestri. Rivedo le trasferte sui furgoni, gli amici e il piacere di divertirsi e di stare insieme anche con gli antagonisti di sempre. Sono felice per essere diventato Maestro, ma contemporaneamente mi sento ulteriormente impegnato per esercitare l’insegnamento. Speriamo ora che nevichi presto, altrimenti cosa facciamo?
MERI PERTI – Sono soprattutto contenta per i miei genitori. Questo diploma appartiene anche a loro. Sono sempre stati con me nell’assistermi nelle scelte, senza mai pesare troppo e con la giusta misura. E io non vedo l’ora di fare la stessa cosa con tutti coloro ai quali potrò insegnare a sciare, affinchè tutti abbiano la possibilità di amare ed appassionarsi a questa fantastica disciplina. Ma vorrei soprattutto insegnare a godere di ogni emozione, bella e non bella, come anche l’incidente che ho subito nel 2008, ove ho avuto modo di apprezzare tante persone che mi hanno pensato e mi sono state vicine. Non sapevo di avere tanti amici e tante persone simpatiche e cordiali. Questo diploma è una rivincita al brutto incidente che ho avuto e mi rende più forte nel proseguire in questa bellissima avventura fatta di sci e di neve, ma soprattutto di fantastiche emozioni.
di Umberto Del Fabbro
nella foto Giulio Patatti



