
12-9-2011 In concomitanza con gli eventi collaterali della Skyrace Monte Cavallo, lo Sci Club Valcellina e il Montanaia Racing hanno voluto organizzare un convegno per discutere, illustrare e studiare i possibili scenari per far crescere in modo esponenziale il rapporto tra il territorio Piancavallo-Dolomiti Friulane e lo sport. Fra i presenti Lorenzo Cella (presidente provinciale di Pordenone del CONI e vice presidente regionale), Enzo Sima (direttore del Polo Promotur di Piancavallo), Franco Pessot (presidente del Consorzio Turistico Piancavallo – Dolomiti Friulane), Silvio Fauner (Direttore agonistico della squadra nazionale di Sci Nordico), Gabriella Paruzzi (Campionessa olimpica di Sci di Fondo) e Dario Busi (Segretario nazionale della Federazione italiana di Sky Running).
Oramai da qualche anno tra lo sport endurance, estivo o invernale, e il polo sciistico di Piancavallo si è creata una stretta sinergia nella collaborazione degli eventi. Un lavoro professionale per raggiungere i migliori risultati in termini di visibilità, servizi agli atleti e offerta turistica.
L’anello di congiunzione, operativamente parlando, tra Piancavallo ed eventi, è Enzo Sima direttore del polo sciistico che da sempre si è adoperato in prima persona affinchè questi progetti vedessero la luce.
Che legame c’è tra Piancavallo e la Skyrace in programma domenica prossima?
“Più che legame questa collaborazione è un importante, ulteriore, tassello della proposta turistica del Piancavallo – dice Sima -Piancavallo, sempre di più, si sta sviluppando come un villaggio dello sport. Questa competizione è un tassello nell’ambito di una nuova disciplina, ma in continua crescita”.
Campionati del Mondo dello scorso febbraio, la Skyrace, i prossimi Campionati Italiani vertical e staffetta di scialpinismo nel 2012, questi sono solo alcuni eventi di un progetto sport endurance a Piancavallo?
“In questo nuovo progetto, dove la Promotur intende a dare spazio a discipline normalmente meno curate, le discipline come lo skyrunning e lo scialpinismo si inseriscono benissimo. Per esempio, quest’anno metteremo a disposizione la prima pista specificatamente preparata e aperta per la pratica dello scialpinismo. Poiché la legge sulla sicurezza sulle piste da sci ne vieta la risalita delle stesse, invece di cercare cavilli burocratici o di predisporre dei regolamenti specifici per l’utilizzo secondo orari di queste piste, abbiamo deciso di creare un spazio dove potere salire e scendere in sicurezza e senza andare contro alla legge. Un percorso indipendente dal resto del comprensorio sciistico che potrebbe essere dotato di un rilevamento cronometrico collegato a internet per il trasferimento dei dati dei passaggi degli atleti”.
Quali sono gli obiettivi che insieme alla Montanaia Racing e allo Sci Club Valcellina vi siete prefissati per il convegno di sabato scorso?
Abbiamo voluto parlare non solo del polo Piancavallo, ma di tutto il territorio della Valcellina. Non è casuale l’accordo per l’organizzazione dei Campionati Mondiali di scialpinismo dello scorso anno. Queste collaborazioni servono per rafforzare l’obiettivo di unire, non solo territorialmente, ma anche dal punto di vista organizzativo, due realtà che non sono contrastanti, ma che sono complementari. In estrema sintesi, Piancavallo è la realtà più moderna legata allo sport, mentre la Valcellina è una realtà che si è stretta alla storia e alla tradizione del vivere la montagna. La parte agonistica è l’evento promozionale, ma l’obiettivo è offrire un prodotto turistico completo di tutti i suoi elementi. Il binomio “sport e territorio”, in questo modo, è sicuramente più incisivo.
Tornando allo scialpinismo. Lo standard che si vuol far passare per arrivare nel mondo a cinque cerchi è quello delle gare sprint o staffetta con l’inserimento di una nuova formula che si trova nel mezzo tra queste due. A gennaio si disputeranno i Campionati Italiani, c’è la voglia di riportare un appuntamento internazionale?
Sicuramente gli Italiani del prossimo gennaio sono solo uno step per arrivare molto velocemente a una prova di Coppa del Mondo anche perché le gare che abbiamo organizzato a febbraio hanno ricevuto l’approvazione sia degli atleti sia dei tecnici federali. A Piancavallo abbiamo applicato un modello legato alla visibilità, al colore, e allo spettacolo che sino allo scorso anno erano utilizzati solo nelle prove dello sci alpino.
Ricordiamo infine che la squadra nazionale juniores di sci di fondo è stata ospite a Claut dello Sci Club Valcellina dal 5 all’11 settembre. Ha presenziato al convegno e partecipato alla Sky Race, con ottimi piazzamenti in tutte le categorie.



