
La Coppa Italia Rode di sci di fondo a Slingia ha regalato una sprint intensa, con risultati che in parte hanno confermato quanto visto nelle qualifiche della mattina.
Al femminile Virginia Cena, già la più veloce nelle qualificazioni, ha confermato il suo stato di forma dominando anche le batterie e andando a prendersi la vittoria davanti a Martina Bellini e Marit Folie. Le tre protagoniste hanno ribadito in finale la gerarchia emersa già dalle qualificazioni della mattina. Ai piedi del podio Stefania Corradini seguita da Cristina Pittin e Lucia Isonni che chiude così la top 6 di categoria. La piemontese Elisa Gallo si ferma alle semifinali chiudendo in 8ª posizione.
Mikael Abram, dopo il miglior tempo in qualifica, ha dovuto cedere il passo ad Alessandro Chiocchetti che ha così conquistato il gradino più alto del podio. Completa il podio Aksel Artusi, seguito da Gabriele Matli, Riccardo Bernardi e Martin Coradazzi. Il cuneese Lorenzo Romano si ferma alle semifinali chiudendo in 8ª posizione.
La gara Prologo U20 maschile ha messo in mostra distacchi molto ridotti e una classifica che racconta di una prova giocata sul filo dei secondi. A imporsi è stato Niccolò Giovanni Bianchi, autore di una gara solida, capace di fermare il cronometro su 7’36”5, tempo che gli ha permesso di tenere dietro una concorrenza agguerritissima. Alle sue spalle, staccato di appena 2 secondi, Luca Ferrari ha confermato ottime sensazioni, restando in piena lotta per la vittoria fino all’ultimo. Completa il podio il cuneese Alessio Romano, che con una prova regolare e senza sbavature chiude a 5”3 dalla vetta, precedendo di poco l’altro cuneese in gara, Edoardo Forneris (Esercito) , quarto a 7”3 e vicino al podio in una classifica estremamente serrata. 14ª piazza per Gabriele Norbiato (Alpi Marittime) che chiude con un distacco di 35” dal vincitore.
A imporsi tra gli U18 è stato Thomas Maestri, autore di una prova autoritaria chiusa in 7’50”5, in cui ha saputo fare la differenza riuscendo a mettersi alle sue spalle Francesco Romagna, pagando 5”8 . Il podio è completato da Giacomo Barale, che chiude a 12”4 dalla vetta dopo una gara generosa, mantenendo un buon margine sugli inseguitori. Ai piedi del podio Filippo Segala, quarto a 20”2, seguito da Stefano Negroni, classe 2009, che con il quinto posto dimostra già ottime potenzialità contro avversari più grandi. Con 22”4 di distacco dalla vetta si classifica Leonardo Brondello (Valle Stura) che chiude in 8ª posizione.
A prendersi il successo tra le donne è stata Emma Schwitzer, che con una prova brillante ha fermato il cronometro su 7’23”6, mettendo margine sulle avversarie e confermando un ottimo stato di forma. Alle sue spalle Clara Facchini ha conquistato il secondo posto a 7”7, guidando il gruppo delle inseguitrici con una prestazione solida. Il terzo gradino del podio va ad Alice Leoni, che completa una buona prova di squadra per le Fiamme Oro, precedendo di poco Martina Bisson, quarta a 11”6. Chiude la top five Aurora Invernizzi. La piemontese Giulia Ronchail (Nordico Pragelato) conclude la sua prestazione al 7° posto e un ritardo di 19”9 dalla vincitrice. Più attardata Chiara Olivero (Valle Maira) che chiude in 27ª posizione.




