
Gara entusiasmante per il finale del trittico di Ruka! La 20 km mass start in tecnica libera vede il successo di uno dei favoriti, Harald Oestberg Amundsen, ma solo dopo una grande rimonta nell’ultimo giro. Grande secondo posto per Einar Hedegart, l’ex biathleta, che conferma il suo ottimo stato di forma, già messo in mostra la settimana scorsa a Beitostolen. Il suo piazzamento risalta ancor di più, poichè ha dovuto tirare da solo il gruppo per gran parte della gara, dovendo chiudere il buco creatosi con i fuggitivi. Chiude il podio un coraggiosissimo Edvin Anger, oggi davvero in grande spolvero e beffato solo nella salita finale dai due norvegesi. Lo svedese è stato infatti protagonista dell’attacco a metà gara con Mika Vermeulen, poi quinto, che ha messo alle corde la squadra norge. Il dream team scandinavo è andato oggi un po’ in difficoltà, affidandosi al solo Hedegart, di fronte alla mossa azzardata e coraggiosa del duo svedese-austriaco, che ha tenuto un vantaggio limitato (circa 10″) a lungo, salvo poi essere riagguantato solo nelle ultime centinaia di metri e solo dai 3 norvegesi che hanno poi chiuso nei primi posti.
Proprio il ritmo elevato della corsa ha infine mandato in difficoltà nell’ultima tornata Johannes Klaebo, che ha concluso con un per lui deludente 15esimo posto.
Ed ecco che giungono le note lietissime per l’Italia, con i giovani finalmente grandi protagonisti sul palcoscenico principale: ottavo è infatti Martino Carollo. Il giovane azzurro cuneese, 22 anni, è stato attentissimo nelle prime parti del gruppo per tutta la gara, ma comunque sempre coperto. Nel momento giusto si è poi fatto vedere davanti e nell’ultimo giro è andato a prendersi un ottimo piazzamento, andando all’attacco di Klaebo in salita e guidando il suo gruppetto fino quasi a rientrare sui primi. Fantastica anche la prestazione di Elia Barp, decimo e sempre nel vivo della corsa. Il bellunese delle Fiamme Gialle è stato protagonista di una gara coraggiosa e all’attacco, andando anche in alcune occasioni in testa al gruppo a tirare. Subito dietro di lui, regolato in volata, ecco Davide Graz, ottimo undicesimo. Gara eccellente la sua, più accorta e nascosta, ma molto efficace nel finale, sempre vicinissimo ai migliori. La prova superba della squadra italiana è coronata dal buon 25esimo posto del capitano Federico Pellegrino, che forse sperava in qualcosa di meglio oggi per se stesso, ma potrà sicuramente cogliere dei segnali positivi nella sua prestazione, ma soprattutto sarà felicissimo dell’exploit dei suoi giovani compagni di squadra. 34esimo posto finale per Simone Daprà, mentre è 54esimo Paolo Ventura.
Immagine dell’agenzia Pentaphoto



