
La sprint a skating femminile ha dato il via all’ultima tappa della Fesa Cup sulle piste di Prémanon, località francese posta al confine con la Svizzera. In generale, bella prova delle atlete italiane che, nel corso della mattinata, hanno dato l’impressione di poter ambire alle medaglie. Alla fine il bilancio finale fa segnare un bel terzo posto per la piemontese Beatrice Laurent, ma le sensazioni sono buone per le prossime gare della tappa francese.
La giornata è iniziata con la qualificazione femminile, con 36 atlete al via nella categoria U20, e con ben 5 francesi tra le prime sei. Le due italiane in gara, Marit Folie (Esercito) e Beatrice Laurent (Fiamme Gialle), hanno chiuso rispettivamente ottava e decima. Nei quarti, Beatrice Laurent, grazie a una batteria molto veloce in cui ha chiuso terza, è stata ripescata in semifinale; anche Marit Folie ha fatto segnare il terzo tempo nella sua batteria, ma questo non le è bastato per passare il turno.
Semifinale molto combattuta per Beatrice Laurent, con tutte e sei la ragazze racchiuse in pochissimi secondi; l’atleta delle Fiamme Gialle ha di nuovo chiuso terza ed è stata ripescata in finale dove la grande favorita è apparsa la francese Tirloy, che aveva chiuso al primo posto le qualificazioni. Pronostico rispettato, vista la vittoria della transalpina davanti all’austriaca Heidi Bucher, ottimo terzo posto per Beatrice Laurent staccata di 4 secondi dalla vincitrice.
Tra le senior, la valdostana Nadine Laurent, quarta, battuta dalla tedesca Veit, prima al traguardo, e dalle due svizzere Fischer e Meier, rispettivamente seconda e terza.
Nella categoria Senior maschile, erano quattro gli atleti italiani al via; nelle qualificazioni Giacomo Gabrielli (Esercito) ha fatto segnare il primo tempo, Teo Galli (Carabinieri) il 13esimo e l’altro carabiniere Lorenzo Romano (Carabinieri), il 15esimo. Peccato per il cuneese Davide Ghio (Fiamme Gialle) che, con il 39esimo, è rimasto escluso dalle batterie. Visti i risultati della qualificazione, gli atleti italiani si sono trovati in tre batterie differenti e questo ha contribuito a far sì che in semifinale si presentassero due azzurri; Giacomo Gabrielli che ha dominato, dopo la qualificazione, anche la sua batteria e Lorenzo Romano, terzo in batteria, e ripescato. Eliminato Teo Galli che ha chiuso quarto la sua batteria.
Purtroppo in semifinale Gabrielli, che era apparso tra i più in forma di giornata, è incappato in una delle classiche cadute da gara sprint finendo per perdere uno sci; sesto posto in batteria, con un po’ di rammarico per l’atleta dell’Esercito. Le speranze italiane si sono quindi concentrate sul Lorenzo Romano che è passato in finale da ripescato. Così come Gabrielli, anche il bravo atleta cuneese è incappato in una piccola indecisione in salita che gli ha fatto perdere il treno dei migliori; a quel punto l’atleta dei Carabinieri si è rialzato e ha chiuso sesto. Romano ha però dimostrato di aver fatto un bel salto di qualità nella velocità, aspetto che, per un atleta orientato sulle prove distance, non è da sottovalutare; poter contare su uno spunto veloce nel finale rappresenta sicuramente un’arma in più per il futuro.






