Ultima giornata di gare per l’IBU Junior Cup sulle nevi polacche di Jakuszyce; il programma si chiude con una canonica sprint di 7,5 km per il settore femminile. L’Italia lascia la Polonia con un’altra ottima prestazione di squadra e con una splendida vittoria: in particolare quest’oggi arriva il successo di Fabiana Carpella (0+0), biatleta trentina delle Fiamme Oro che ottiene la prima vittoria individuale in carriera in una gara del circuito internazionale; vittoria giunta grazie ovviamente alla precisone al poligono, con uno shooting time competitivo, e il terzo tempo di giornata sugli sci. Carpella conferma il feeling con il format di gara della sprint, dopo il secondo posto ottenuto nella scorsa tappa di Goms.
Seconda posizone per la slovena Ela Sever, addirittura del 2006, staccata di 22.2‘’ dall’italiana, con uno shooting time davvero impressionante (47.0”) considerata l’età . Gara molto buona anche della tedesca, classe 2003, Lotta De Buhr che si si piazza in terza posizione (+33.5’’) nonostante due errori commessi nel tiro in piedi e uno shooting time molto alto. La tedesca ha però fatto segnare nettamente il miglior tempo sugli sci.
Si piazza appena fuori dal podio la piemontese delle Fiamme Oro, Francesca Brocchiero (0+0), quest’oggi quarta con una gara molto solida. Una bella conferma dopo il secondo posto ottenuto ieri nella mass start 60, a un’incollatura dalla vittoria. Purtroppo il tiro in piedi continua a dire male a Sara Scattolo (0+3), quest’oggi davvero superlativa nella componente di fondo; la ventunenne dell’Esercito, che era nettamente in testa dopo il poligono a terra, chiude comunque con una buona 7^a posizione finale. Piuttosto competitiva anche la 10ma posizione finale della friulana Astrid Plosch (0+1), anch’ella appartenente al centro sportivo Esercito. Non è partita, come accaduto anche nella mass start di ieri, Alice Pacchiodi (Fiamme Oro).
Doppietta nel weekend per Sondre Slettemark (1+0), che dopo il successo di ieri, vince anche oggi a Jakuszyce, in una gara caratterizzata dai tantissimi errori al tiro. Il rappresentante della Groenlandia regala un’altra gioia ai suoi concittadini, in un periodo particolare a livello geopolitico per la grande isola dell’Artico. Finisce vicino al podio Davide Compagnoni (1+0), quinto.
Slettemark domina la gara facendo segnare ottimi parziali a tutti gli intermedi. Il poligono è stato oggi molto selettivo e moltissimi atleti hanno commesso diversi sbagli, soprattutto nella sessione in piedi. Alle spalle del groenlandese residente in Norvegia c’è una grande Germania, con il secondo posto per il giovanissimo classe 2007 Lukas Tannheimer (1+0), fratello d’arte, protagonista di una fantastica gara in progressione, e il terzo per Pfund a 39″, nonostante due errori, gli stessi del suo connazionale Schneiderling, sesto, beffato di pochi secondi da Compagnoni. L’azzurro è stato bravo a trovare lo zero in piedi dopo uno sbaglio a terra e a chiudere in progressione nell’ultimo giro. Quarto posto per il forte croato Matija Legovic.
Per l’Italia, buona prova anche di Felix Ratschiller, undicesimo con un errore in piedi, e di Michele Carollo, che giunge 16^o nonostante i 3 errori al tiro, sintomo di un’ottima prestazione sugli sci. Bene anche Adam Ferdick (0+1), 22esimo dopo aver perso qualche secondo di troppo nell’ultima tornata, mentre è decisamente troppo falloso Cesare Lozza, che con 6 errori termina 42esimo.