
Comunicato Stampa
Sulla pista Casa Corti di Valbondione oltre duemila tifosi per l’assegnazione dei titoli tricolori
Federico Pellegrino e Gaia Vuerich campioni italiani di Sprint Tl
Un grandissimo Renato Pasini onora la sua festa con il secondo posto
“Grazie a tutti, ma adesso voglio i Mondiali”
Tutto secondo copione, o quasi. Federico Pellegrino, ad un mese dai Mondiali della Val di
Fiemme, aggiunge un altro titolo alla sua bacheca; dopo il titolo di Campione del Mondo
Under 23, nella settimana di grazia appena nita, mette la rma anche sui Campionati Italiani
Sprint Tl, disputatisi oggi a Valbondione. A ruota, è proprio il caso di dirlo, l’“eroe” di
giornata, l’acclamatissimo Renato Pasini che non ha voluto tradire le attese della sua gente che,
per il suo prossimo “addio” all’agonismo (previsto per la ne di questa stagione), ha imbastito
una tre giorni di festa, allestendo sia una pista tecnicamente perfetta e all’altezza delle migliori
competizioni, sia i festeggiamenti, coronati dalla sorpresa di giornata: il socio mondiale
“Zorro” Zorzi che, pur di onorare la carriera di Renato, ha rinunciato alla Marcialonga. Anche
in campo femminile, pronostici rispettati con una bella prova di Gaia Vuerich che, per la prima
volta, porta i Carabinieri sul gradino più alto del podio. Per il neo campione italiano, giovane
alere delle Fiamme Oro, aostano 22enne, è il primo titolo individuale, a riprova di una forma
strepitosa. “Il futuro e il presente dello sci nordico è lui” ha ribadito un emozionato Renato
Pasini nel parterre di gara “con lui ho condiviso molto, sono stato suo compagno di stanza e
sono contento così”. Sembrerebbe essere un passaggio di testimone in piena regola, ma
attenzione: Renato, che ha piazzato la zampata feroce in una nale tiratissima, ha ancora una
piccola-grande soddisfazione da togliersi prima di attaccare denitivamente gli sci al chiodo:
“Chiudere con la carriera con i Mondiali della Val di Fiemme, perché era là che avevo
cominciato, nel 2003 è un cerchio che si chiuderebbe in modo perfetto, dieci anni dopo”. Una
volontà che il forestale bergamasco ha tradotto subito in pratica, sotto gli occhi del cittì
azzurro Silvio Fauner e del supervisor delle squadre azzurre, Gianfranco Pizio. Cittì avvisati…
La gara
Lista partenti di 37 atleti in campo maschile, con una folta rappresentanza dei Gruppi Militari
e di 21 atlete in campo femminile, sul tracciato di Casa Corti perfettamente livellato, un piccolo
capolavoro – a detta degli esperti- di rimodellamento e innevamento. Percorso maschile, 1, 8
km e femminile di un solo km con una salitella maleca a metà tracciato capace di spezzare
ritmo e ato, e rientro con un arrivo spettacolare, perfetto per esaltare la forza esplosiva dello
spettacolo, una gioia per il folto pubblico assiepato (oltre duemila persone) a bordo pista,
senza contare il mini esercito di cuccioli e baby presenti per disputare la prova di circuito
provinciale.
Fuori dai giochi subito Zorro (che ha deluso chi lo sognava duettare contro il suo compagno di
avventura mondiale Renato Pasini “ ormai queste gare non sono più nelle mie corde
agonistiche- ha commentato il 40 enne atleta di Cavalese- “ma sono felice di essere ritornato
qui, non ci tornavo dal 2007 e ho trovato un ambiente e una pista di assoluto livello”), le due
seminali sono state un discorso tra i favoriti del pronostico. Scola, Noeckler, Rigoni, Fabio
Pasini, oltre appunto il fratellone Renato e Chicco Pellegrino che ha scelto di risparmiarsi in
qualica, ottimizzando al massimo il minimo sforzo, per poi esplodere letteralmente nella
nale, dove la sua supremazia non è stata mai messa in discussione. Renato Pasini ci ha messo
tutto il ato e il cuore che poteva, aiutato dal pubblico che gli ha riservato un tifo degno
del…Mondiale. Terzo gradino del podio per Dietmar Noeckler delle Fiamme Oro, al quarto
Fulvio Scola, al quinto Fabio Pasini e inne, sesto Sergio Rigoni.
In quota rosa, oltre la reginetta del ballo Gaia Vuerich, 22 anni e anche lei di Cavalese come
Zorzi, il podio è composto da Greta Laurent e Deborah Roncari. Chiudono il sestetto nalista
Elisa Brocard, Marina Piller e Stefania Zanon.
Dalla Vabondione alla Val di Fiemme…
Ha espresso tutto il suo apprezzamento per l’organizzazione, il cittì azzurro Silvio Fauner che
ha assistito allo svolgimento della manifestazione con un pensiero, neanche troppo velato ai
prossimi Mondiali di Fiemme. “Faccio i complimenti all’organizzazione per un campo gara
davvero perfetto. La pista di Casa Corti è perfetta per gare di questo tipo, Per la squadra si è
trattato di un test importante, questa settimana partiremo per Sochi e poi faremo le valutazioni
del caso, ai Mondiali manca ancora un mese, ma le indicazioni che abbiamo tratto da questa
gara sono importanti. Non sono momenti facili per il fondo azzurro, dall’83 all’88 registriamo
una specie di vuoto generazionale, mentre possiamo contare su atleti più giovani molto
promettenti, dallo stesso Pellegrino alla Agreiter, ad esempio.
Una Valle che riparte da qui…
Tre giorni intensi e perfettamente riusciti, sono un incentivo per il rilancio turistico e sportivo
di un’intera valle. Questo il senso del bilancio istituzionale tracciato dai due primi cittadini di
Clusone, Paolo Olini e di Valbondione, Benvenuto Morandi che hanno sottolineato
l’importanza di una collaborazione bipartisan che in modo sinergico aiuti le varie realtà
operanti sul territorio ad attivarsi per il raggiungimento di obiettivi promozionali e turistici di
ampio respiro.
Valbondione 27 gennaio, 2013



